Ad oggi ho avuto la fortuna di fare sempre un lavoro che mi appassionasse o di creare le opportunità per cambiare quando la passione svaniva, come ad esempio MTInnovation.
Dopo aver conseguito quarant’anni fa il diploma professionale di tecnico litografo ho iniziato a lavorare per quello che avevo studiato. Facendo i turni potevo permettermi di coltivare la passione del car stereo, che nelle prime auto (si parla dei tempi delle Fiat 127/ Ritmo Alfa Romeo Giulietta e così via…) dotate delle più rudimentali predisposizioni era sempre più richiesto dagli amici.
Quello che prima era un hobby è diventato un secondo lavoro e nella veloce evoluzione al car stereo (che nel frattempo si era evoluto con i primi impianti in multi-amplificazione e calibrati con generatori di rumore rosa) ho affiancato l’installazione di allarmi e una lista infinita di tutto quanto era richiesto in after market. Le auto una volta non avevano niente di installato dalla casa costruttrice.
Nel frattempo, quello che era un secondo lavoro è diventato un lavoro a tempo pieno dedicato quasi esclusivamente ad auto nuove, prima che venissero consegnate ai clienti. Proseguo l’evoluzione del mio fare con il montaggio di climatizzatori per poi arrivare a progettare impianti per veicoli speciali.
Da convinto motociclista la nascita del primo figlio ha fatto sì di dover sostituire la moto con il camper. Da subito questo bellissimo mondo mi ha affascinato perché mi permetteva di girare il mondo con la mia casetta e la mia famiglia.
La svolta nel 1999
Dopo qualche anno da camperista avevo intenzione di installare un’antenna satellitare a puntamento automatico in modo da poter ricevere i miei canali TV da ogni parte dell’Europa. Telefono ad una importante azienda che deteneva il monopolio in quel periodo ma la signorina di turno mi ha risposto sgarbatamente. Dentro di me inizio a rimuginare il fatto accaduto e mi sorprendo di come possano permettersi di comportarsi male verso i clienti. Inizio allora a cercare altre aziende europee che producessero quanto mi serviva. Dopo aver “importato” e testato per bene un kit prodotto da una rinomata multinazionale tedesca ho deciso di improvvisarmi distributore per l’Italia. Oltre alla distribuzione ho sempre seguito l’assistenza dei prodotti e la formazione tecnica degli installatori.
Gli anni passano creando un mercato interessante tanto che divengo distributore ufficiale dell’azienda produttrice.
Seguendo le evoluzioni tecnologiche e le richieste di mercato nel 2005 inizio a richiedere un prodotto universale per far fronte gli standard Europei e più economico perché si capiva l’interesse da parte dei clienti ma allo stesso tempo c’era il dubbio nello spendere grosse cifre per un accessorio.
Nuovo progetto nel 2007
Dopo aver avuto dal mio fornitore più risposte negative cerco di trasformarmi in produttore ed inizio ad eseguire un progetto e una analisi di mercato per capire se quanto pensato potesse centrale gli obiettivi preposti.
A inizio 2007 parte il nuovo progetto e iniziamo a far produrre i primi stampi. Quanto progettato arriva sugli scaffali dopo quasi due anni e…. obiettivo centrato in pieno!!! Altissime richieste tanto che per i primi anni non potevo soddisfare le richieste provenienti dall’estero. Un’altra soddisfazione l’ho ricevuta quando il grande costruttore tedesco di cui ero distributore mi ha contattato perché interessato all’antenna satellitare automatica che avevo progettato.
Dopo l’incoraggiante esperienza proseguo a sviluppare progetti nel settore della ricezione e trasmissione satellitare professionale per poi iniziare una nuova sfida… risolvere il problema dell’autonomia energetica dei veicoli ricreazionali in modo silenzioso ed ecologico.
Dopo aver valutato varie tecnologie per produrre energia elettrica decido che quella più adatta al mio utilizzo è la Seebeck: per cui produrre energia elettrica da una differenza di temperatura. Sistema utilizzato da circa quarant’anni da NASA e ancor oggi in uso per far funzionare le sonde spaziali e i Mars lunari.
Inizia l’avventura
Come fare un progetto di un prodotto mai esistito per uso consumer? Inizio a documentarmi, mi incontro con ricercatori del CNR esperti nella tecnologia interessata e i primi approcci non sono per nulla promettenti perché la potenza di cui ho bisogno anche se bassa non è compatibile con i moduli dedicati alla produzione della corrente.
Non mi do per vinto e dopo un periodo di sgomento cambio approccio. Piuttosto di proseguire con chi la tecnologia la studia decido di presentarmi a chi la tecnologia la produce per NASA. Preparo il progetto e lo presento al produttore il quale mi contatta (un po’ a sorpresa) molto interessato. Concordo di far eseguire un prototipo molto spartano giusto per capire se l’obiettivo fosse raggiungibile e iniziamo a ragionare. Mi carico così tanto che brevetto il dispositivo e inizio la procedura per presentare il progetto al bando Europeo SME Instrument di Horizon 2020.
Nel 2015 il progetto viene promosso in prima presentazione (0,4% di possibilità) e ottengo i fondi per proseguire questo importante e complicato progetto. Dopo aver ultimato lo sviluppo del progetto inizio a predisporre versioni di generatori dedicati per altri importanti settori.
L’avventura continua
Dopo che Zeus150 (questo il nome del generatore) è stato immesso sul mercato vengo invitato da un’azienda che produce frigoriferi e climatizzatori a dimostrare il funzionamento dell’innovativo generatore ma capiamo subito che la potenza dei ns generatori non è in grado di sostenere gli alti consumi richiesti. Capisco che il problema da risolvere per rendere possibile l’utilizzo dei climatizzatori da parcheggio per camion e camper, è il consumo elettrico. Mi domando: siamo proprio obbligati a convertire l’energia elettrica per raffreddare? non possiamo convertire altro?
Molto gasato inizio a ricercare modi per produrre freddo e caldo con sistemi che utilizzano pochissima energia elettrica. Concludo la ricerca pensando di portare la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento in NH3 (acqua/ammoniaca, già utilizzate con successo nella grande refrigerazione industriale e negli ultimi anni molto evolute). Dopo aver scambiato informazioni con chi lavora con questa tecnologia ed enti di ricerca per capire se le matematiche pensate potessero essere veritiere e realizzabili, deposito un altro brevetto che mi viene poi concesso.
L’evoluzione con MTInnovation
Capendo le opportunità che la nuova tecnologia poteva creare e avendo altre idee da mettere in pratica decido di lasciare il lavoro da imprenditore della mia azienda e di concentrarmi solo sulla progettazione e realizzazione di progetti e brevetti. La giornata è fatta di 24 ore e bisogna quindi decidere come occuparle al meglio e appassionatamente.
Nasce così nel 2019 MTInnovation SAS seguita l’anno successivo dalla startup innovativa MT4 Innovation SRL.
Da richieste ricevute e prendendo atto che tutto quello che avevo pensato di fare è stato eseguito con successo
decido di mettere a disposizione le mie esperienze anche conto terzi per collaborare con chi ha in mente di fare qualcosa di nuovo, per far crescere mtInnovation.
Ad oggi, quello che era una audace idea che cambierà la climatizzazione in molti settori, si è già trasformata in un progetto da presentare ai bandi Europei e che ha raccolto un partenariato di multinazionali. Solo il tempo dirà come finirà, ma sono certo che arriverò agli obiettivi preposti.
Le esperienze avute mi hanno portato a capire che il segreto di portare a termine dei progetti oltre a metterci passione e testardaggine infinita è il creare la giusta squadra di lavoro, come la creazione del team di MTInnovation.
Io con alcune delle mie creazioni di MTInnovation